Siamo un po’ in affanno. Le richieste di occuparci di nuovi gatti piovono copiose sulle nostre povere forze.
Lo ricordiamo, anche se lo abbiamo detto infinite volte: non riceviamo aiuto da nessuna istituzione.
Tutto ciò che facciamo – dall’occuparci ogni giorno di una ottantina di gatti, ad aiutare chi è più in difficoltà di noi
– lo facciamo esclusivamente con le nostre forze. E con l’aiuto di chi ci aiuto, di chi ci vuole bene e di chi si
fida di noi.
Sono momenti duri per tutti. Per chi vive dell’aiuto degli altri sono momenti ancora più duri. Per chi si
occupa di una tematica da molti ritenuta marginale sono ancora più duri.
Quest’anno, per motivi che nessuno riesce a capire, i cuccioli di gatto (purtroppo, nonostante le campagne
di sterilizzazione i gattini che nascono ogni anno sono più di quelli che dovrebbero essere!) sono arrivati in
ritardo. Per meglio dire: anziché arrivare da giugno ad ottobre, diluiti in modo da poterli dare in adozione
piano piano, sono arrivati tutti ad agosto. Perché? Misteri dell’etologia e della natura felina. Ma tant’è, oggi
quasi a fine ottobre, noi ci troviamo ancora con dodici cuccioli da crescere. Sembrano pochi e purtroppo c’è
anche chi ha numeri più alti, ma noi siamo una struttura di non grandissime dimensioni, quindi sono già
tanti. Anche perché per far vivere bene queste creature (prenderli per tenerli male tanto vale neppure
prenderli) occorrono soprattutto tre cose: spazio, persone e denaro. Se manca una di queste condizioni già
si inizia a scricchiolare. Quindi, oltre ai gatti adulti, che ad oggi sono 76, abbiamo anche i cuccioli di ci
occuparci. E fino a che godono di buona salute va ancora bene, quando iniziano ad ammalarsi … la cosa
diventa più difficile.
E oltre al lavoro quotidiano, ai cuccioli, alle tante emergenze, in un tempo breve abbiamo anche tre
interventi chirurgici non proprio piacevoli che ci aspettano. E che, ovviamente, ci costano.
Kiki deve essere operata ad un occhio (e sono 600 euro circa), Pisolo deve essere operato ad una zampa (e
sono altri 600 euro circa), Cleo ha un nodulo e deve essere operata velocemente (e sono altri 300 euro
circa). 1.500 euro. Non sono uno scherzo. Ovviamente a tutto questo dobbiamo aggiungere le spese
veterinarie di ordinaria amministrazione, cioè vaccini, visite, test, sterilizzazioni …
Chi ci può aiutare? Anche con pochi euro, tutto va bene, tutto serve.
Questo è il nostro IBAN
IT73H0200802434 000103758453 –intestato a Tutela Animali Bologna 1891 – ODV.
Se siete di
Bologna e ne avete voglia, abbiamo tante belle cosine, usate, da vendere a piccolo prezzo.
Per qualsiasi informazione 051580375 (segreteria telefonica) o meglio 3396911366.
Grazie a tutti, da parte dei nostri gatti.